Conferenza internazionale contro la violenza sulle donne e sui minori "Famiglia moderna. Formazione culturale della non-violenza " Minsk, 14 - 15 aprile 2011 DOCUMENTO DI SINTESI I giorni 14-15 Aprile 2011 a Minsk su iniziativa dell’associazione italiana SMILE onlus in collaborazione con l’associazione internazionale "Indipendent Children’s Aid " ed il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica di Bielorussia ha avuto luogo la prima conferenza scientifica internazionale dal titolo: "Famiglia moderna. Formazione culturale della non-violenza " Alla Conferenza hanno partecipato più di 110 persone tra tecnici e addetti ai lavori. L’obiettivo della conferenza è stata la condivisione delle esperienze nella prevenzione e nella lotta alla violenza domestica, l’analisi degli aspetti giuridici e lo scambio interculturale sulle problematiche legate alle azioni di contrasto alla violenza. Hanno partecipato in veste ufficiale alla conferenza funzionari rappresentanti del: - Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica di Belarus - Ministero del Lavoro e Affari Sociali della Repubblica di Belarus - Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Belarus - Ministero della Sanità della Repubblica di Belarus - Ministero degli Affari Interni della Repubblica di Belarus - Procura della Repubblica di Belarus - Dipartimento per gli affari umanitari di Belarus - Ambasciata d’Italia in Minsk - UNFPA in Bielorussia - Fondo delle Nazioni Unite nel settore della Popolazione - UNICEF in Bielorussia - Fondo delle Nazioni Unite per bambini - Fondo internazionale per bambini (ChildFund International) - Internazionale «Healthright» (Stati Uniti) - Università Statale di Minsk, Facoltà di Giurisprudenza - Università Statale di Minsk, Facoltà di Filosofia e Scienze sociali - Accademia del Ministero degli Affari Interni - Accademia di sicurezza nazionale - Istituto Nazionale di Educazione del ministero di Educazione - Istituto Nazionale di Studi Avanzati e riqualificazione professionale - Ministero del pubblico impiego - Ministero del Lavoro e degli Affari sociali - Istituto Statale di Management e Tecnologia sociale - Centro scientifico-pratico dei problemi del rafforzamento dell’ordinamento giuridico e ordine legale della Procura Generale della Repubblica di Bielorussia Il Comitato scientifico, riunitosi il 13 aprile presso l’Accademia di Master Post-Laurea dell’Università di Minsk, composto dal Prof. Vladimir Yanchuk. Dott. Gabriele Traverso, Avv. Renata Bonito, Dott.ssa Stephanie Barazzotto, Dott.ssa Svetlana Suvorova, ha predisposto l’architettura della conferenza, e pianificato gli interventi dei relatori. La dott.ssa Barazzotto ha svolto il ruolo di coordinatore del Comitato scientifico e chair-woman durante la conferenza, nel corso della quale sono state presentate le relazioni dei seguenti enti: Accademia di formazione psico-pedagogica Post Laurea (Minsk Belarus) Associazione di volontariato sociale "Vrach v Ditziei" (San Pietroburgo, Russia) Associazione “Telefono Rosa del Piemonte” (Italia) Le relazioni, del Prof. Yanchuk, della Dott.ssa Suvorova, del dott. Traverso e dell’Avv. Bonito, hanno dapprima evidenziato le modalità e le tipologie di violenza fisica, psicologica e sessuale, perpetrata in ambito famigliare sui minori e sulle donne, e successivamente, sulla base delle esperienze occidentali e russe, sono state esposte le varie metodologie di prevenzione e contrasto sociale e giuridico attuate in questi paesi, affinchè le esperienze potessero fornire un know-how adeguato ad attivare metodologie di intervento analoghe in Belarus. Al termine e durante le relazioni vi sono state decine di interventi che hanno favorito un costruttivo dibattito al quale hanno partecipato esperti di organizzazioni di Italia, Russia, Spagna, Gran Bretagna e Canada. Al termine della conferenza, su invito della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Minsk, gli esperti italiani G. Traverso, R. Bonito e S. Barazzotto hanno tenuto una breve ma costruttiva conferenza presso l’aula magna della Facoltà alla quale hanno partecipato con molto interesse centinaia di ragazzi neo-laureati. Al termine dei lavori, dopo vari spunti e confronti, il comitato scientifico ha redatto e sottoscritto il seguente documento denominato: “Progetto di risoluzione” La formazione culturale della non-violenza verso i bambini e le donne è un problema attuale sia per la Bielorussia che per l'intera comunità internazionale. Negli ultimi anni la formazione di un sistema completo di protezione dei bambini e delle donne è una delle priorità della politica sociale in Bielorussia. In un paese civile le questioni dell’educazione dei bambini in un ambiente familiare normale, del rispetto dei loro diritti ed interessi legittimi sono argomenti primari nel sistema delle misure di politica sociale. Nella promozione della cultura di pace e di non-violenza, nel rafforzamento dello spazio culturale comune e nella formazione di generazioni ideologicamente sane la responsabilità educativa è demandata non solo ai genitori ma anche agli educatori, ai mass media, ai funzionari governativi, ai leader religiosi, ai funzionari statali a vari livelli, e anche alle organizzazioni sociali. Oggi sono necessari progettazione e sviluppo di istituzioni governative e organizzazioni sociali capaci di contrastare il maltrattamento, prevenire e superare la violenza, e non solo lottare contro le sue conseguenze, formando nella coscienza pubblica e individuale il rispetto dell’individualità di una persona indipendentemente dalla razza, dal sesso, dalle opportunità limitate o illimitate, puntando su una maggiore responsabilità personale e coinvolgimento dei cittadini nella prevenzione della violenza. La violenza verso le donne e i bambini in molte culture è sempre stato ed è considerato adesso uno dei problemi più gravi sociale e giuridico che porta a conseguenze negative sia per le vittime della violenza, che per la società in generale. Per risolvere questo problema complesso sono necessarie misure volte a: 1. Elaborare una strategia nazionale per promuovere la formazione della cultura di non violenza e la responsabilità sociale e personale per ciò che accade nella società. 2. Creare un sistema giuridico per prevenire e combattere tutte le manifestazioni di violenza su donne e bambini. 3. Sviluppare un sistema di cooperazione interminestriale e prestazione dei servizi per l'integrazione sociale delle donne e dei bambini, vittime di abusi, attraverso la creazione di meccanismi efficaci per il suo funzionamento e il loro supporto normativo. 4. Elaborare un programma nazionale di monitoraggio dei casi di violenza domestica, con formazione e coinvolgimento delle forze dell’ordine e delle organizzazioni di protezione sociale alla fine di prevenire questo fenomeno. 5. Incaricare i ministeri ad effettuare un complesso di misure legislative mirate ad identificare, assistere e prevenire gli abusi contro donne e bambini. 6. Svolgere una serie di attività con la partecipazione dei mezzi di comunicazione di massa per modificare la radicata cultura di tolleranza delle forme di violenza e abusi perpetrati in famiglia e promuovere il comportamento socialmente adeguato. 7. Elaborare e attuare un programma di formazione degli studenti delle facoltà sociali, psicologiche, mediche e dei cadetti del Ministero degli affari interni per identificare i segni di abuso e maltrattamento e dare assistenza e protezione in ogni forma alle vittime della violenza. Oltre ad analizzare la problematica della violenza domestica, i relatori hanno presentato l’esperienza sul campo attuata per la risoluzione dei problemi di adattamento interculturale dei bambini bielorussi durante il loro soggiorno nelle famiglie ospitanti all’estero. I presenti hanno preso atto della necessità di creare un modello efficace di adattamento di questi bambini e creare un programma speciale di formazione dei loro accompagnatori , che dovrebbe essere approvato dagli enti statali e dai Ministeri Questa conferenza internazionale ha permesso alle autorità legislative ed esecutive bielorusse e agli addetti ai lavori di conoscere le attività pratiche sia russe che italiane atte a garantire e proteggere i diritti delle donne e dei minori, i meccanismi di realizzazione dei compiti nel campo di politica demografica e familiare, i modelli di gestione innovativi, gli approcci e tecnologie adottate in questo campo, le buone pratiche nella prestazione dei servizi per le famiglie e i bambini . Durante la conferenza è stata lanciata un’inizitiva per la creazione di un comitato di coordinamento interminestriale, quale organo di riferimento sulla elaborazione ed attuazione un modello evoluto di prevenzione e contrasto alla violenza familiare nonché di sostegno alle famiglie vulnerabili. Successivamente, visto l’ampia eco e interesse suscitato dalle esperienze del Telefono Rosa Piemonte, gli esperti italiani sono stati contattati dai Ministeri Affari Sociali e Affari Interni chiedendo loro la disponibilità ad effettuare nei prossimi mesi in Bielorussia, delle conferenze formative per gli operatori sociali di tutte le province bielorusse. Gli atti completi della conferenza, saranno trascritti, tradotti e pubblicati nei prossimi mesi. Il comitato scientifico. Prof. Vladimir Yanchuk Dott. Gabriele Traverso Avv. Renata Bonito Dott.ssa Stephanie Barazzotto Dott.ssa Svetlana Suvorova |